Il pane è sicuramente uno degli alimenti base della nostra dieta. In passato veniva fatto in casa dalle donne e conservato per lungo tempo in apposite casse di legno.
Oggi è possibile fare il pane in casa utilizzando strumenti come la macchina del pane ma oggi riscopriamo in questa guida come preparare il pane da soli, seguendo l’antica ricetta.
Occorrente
1 kg di Farina
30 gr di Lievito di birra
Sale fino
Acqua tiepida
Procedimento
Scalda l’acqua in un tegame, sala leggermente e sciogli al suo interno il lievito. Disponi sul tavolo la farina creando la tipica forma a fontana. Con attenzione inizia a versare il liquido ottenuto da acqua, sale e lievito al centro della fontana. Mentre svolgi questa operazione impasta con vigore, sempre continuando ad aggiungere l’acqua.
Lavora con le mani l’impasto che a poco a poco dovrebbe acquisire compattezza e consistenza. Impasta per circa 20 minuti. Prepara una terrina leggermente infarinata, poni al suo interno l’impasto e lascialo riposare in un ambiente caldo per circa 3 ore. Ricordati di coprilo con un panno per favorire la lievitazione.
Scalda il forno. Nel frattempo controlla che la pasta sia raddoppiata di volume. Se questo é avvenuto il pane é pronto per essere modellato a piacere ed infornato. La cottura terminerà quando il pane avrà assunto l’aspetto della pagnotta o del filone tradizionale, con una crosta croccante e dorata sulla sua superficie.
Come Conservare il Pane Fatto in Casa
Il pane fatto in casa è delizioso, ma tende a seccarsi o a diventare raffermo più velocemente del pane acquistato in negozio, in quanto spesso non contiene conservanti. Ecco alcune strategie per conservare al meglio il pane fatto in casa.
Raffreddare completamente: Prima di immagazzinare il pane, assicurati che si sia raffreddato completamente. Conservare un pane ancora caldo può causare la condensa all’interno del contenitore, rendendo il pane umido e accelerando la formazione di muffa.
Sacchetti di tela o cotone: Questi permettono al pane di “respirare”, evitando che diventi troppo umido, ma conservando al contempo una certa freschezza. Questo metodo è ottimo se consumi il pane in 1-2 giorni.
Sacchetti di plastica: Se prevedi di consumare il pane entro 3-4 giorni, puoi conservarlo in un sacchetto di plastica ben chiuso. Questo manterrà il pane morbido, ma potrebbe leggermente alterare la crosta croccante.
Contenitore per pane: Esistono appositi contenitori, spesso in legno o metallo, progettati per conservare il pane. Questi contenitori mantengono il pane fresco proteggendolo dall’aria.
Evita il frigorifero: Il frigorifero tende a seccare il pane e può alterarne la consistenza. Se non pensi di consumare il pane in breve tempo, è meglio congelarlo piuttosto che refrigerarlo.
Congelamento: Se hai molto pane e non pensi di poterlo consumare in pochi giorni, considera la possibilità di congelarlo. Affetta il pane se lo desideri e confezionalo in sacchetti per congelatore, cercando di rimuovere quanta più aria possibile. Il pane può essere conservato nel congelatore per 2-3 mesi. Quando sei pronto per consumarlo, puoi scongelarlo a temperatura ambiente o tostarlo direttamente dal congelato.
Conservazione: Conserva il pane in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole.
Rivitalizzare il pane raffermo: Se il tuo pane inizia a diventare un po’ duro, puoi rivitalizzarlo spruzzandolo leggermente con acqua e mettendolo nel forno preriscaldato per 5 o 10 minuti. Questo restituirà al pane gran parte della sua freschezza originale.
Ricorda, il pane fatto in casa non contiene conservanti, quindi presta attenzione a segni di muffa e consumalo nel minor tempo possibile per goderti al meglio la sua freschezza.