Blog di Silvio Moni

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Miele – Proprietà e Caratteristiche da Conoscere

Il miele è ormai è entrato negli ultimi anni in modo deciso fra gli alimenti di consumo quotidiano nella nostra alimentazione.E’ un bene? Il miele è bene sostituirlo allo zucchero? Il miele va consumato quotidianamente viste le sue proprietà oppure è bene farne un uso oculato e mirato al bisogno?
Ho cercato di rispondermi a tutte queste domande ed altre..talvolta anche sfatando alcuni miti.

Il miele è costituito dall80% di zuccheri,il 17% da acqua, il resto è formato da amminoacidi essenziali,tracce di vitamine del gruppo BC,enzimi delle api,sali minerali,inoltre sono presenti sostanze antibiotiche,lieviti e sostanze ormonosensibili.

MIELE CONTRO ZUCCHERO RAFFINATO

Gli zuccheri che lo compongono sono in prevalenza zuccheri semplici,glucosio e fruttosio,in percentuale minore saccarosio,maltitolo e destrine.
La presenza di zuccheri semplici fa si che il miele fornisca molte calorie circa 300 per 100 gr, e contenendo più glucosio che saccarosio ha un potere dolcificante di gran lunga maggiore rispetto allo zucchero, quindi ne basta veramente poco per ottenere lo stesso risultato.

Il miele è un prodotto dall’altissima digeribilità essendo già mezzo digerito dalle api, il miele contiene fruttosio altamente digeribile e glucosio: zucchero a pronta assimilazione che è subito biosipobibile nel sangue.
Il fruttosio è più lento da digerire questo rallenta un pochetto il picco glicemico, ed il circolo vizioso insulina glucagone.

La grossa differenza che vi è tra miele e zucchero è la ricchezza nutritiva, il miele è ricco di enzimi prodotti dalle api estraendole dai fiori,infatti ogni miele è un prodotto a se,ognuno è ricco di enzimi differenti e valori organolettici tipici di quel fiore da cui esso deriva.

Ciò che più conta è sottolineare che
Lo Zucchero raffinato è un dolcificante vuoto, che non offre nessun enzima vitamina,crea dipendenza,crea acidosi metabolica,distrugge la capacità d’assimilare il calcio,ed ancora depressione,obesità,carie…etc…se volete farvi un’idea di come si ottiene questa polvere bianca altamente tossica vi consiglio la lettura di ZUCCHERO BIANCO RAFFINATO.

Ricordo che lo zucchero di canna qualora venisse scelto al posto di altro dolcificante bisogna acquistare quello integrale, quello grezzo è una mezza truffa..poco si discosta da quello raffinato!!!Anzi..
Infine è stato provato da uno studio universitario neozelandese, che il miele non è ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri della carie, questo perchè essendo il miele un prodotto di tipo alcalinizzante (il contrario dell’acido) rende più difficoltoso l’attacco ai denti, chiaro da quì a dichiararlo un metodo contro la carie ce ne passa, ma di sicuro è corretto dire che il Miele Non Favorisce la Carie

Sostituire lo zucchero con il miele nei dolci,dosi.

Incorporare il 20% in meno del peso dello zucchero
Consiglio comunque di ridurre già l’indicazione dello zucchero e su quello calcolare il peso del miele,per esempio se prevede 150 di zucchero… si possono mettere tranquillamente 100/110 di zucchero talvolta anche meno!!!

MIELE: SEMPRE COMUNQUE? CONTROINDICAZIONI
Ai bambini piccoli,in molti vasetti sono indicati i due anni ma io consiglio i tre anni di età,(primo sviluppo) NON FAR ASSUMERE ASSOLUTAMENTE IL MIELE,NIENTE CIUCCIO NEL MIELE!!! niente latte e miele… E NON PER LE CARIE!!
1) IL MIELE è ALLERGENICO contiene tracce di polline,quindi è rischioso per chi soffre di allergie, in caso di neonati può scatenarsi!! anche con forti scariche di diarrea..
2) IL MIELE PUò CONTENERE SPORE DI CLOSTRIDIUM BOTULINUM quindi portare il botulino.La flora batterica intestinale dei neonati e bambini non è ancora pronta per affrontare tale batterio.
I Diabetici devono stare molto attenti all’alimentazione e all’introduzione di zuccherri sotto ogni forma.Il miele pur essendo un alimento “sano” nutriente.. e sempre di zuccheri si parla. Il miele di acacia,in misura limitata,può essere utilizzato in caso di lieve diabete perchè ricco di fruttosio,zucchero che l’organismo assimila senza la produzione di insulina. (miele acacia e castagno indice glicemico 50).A prescindere da tutto comunque è importante ricordare che non conta soltanto la qualità dell’alimento (indice glicemico), ma anche e soprattutto il quantitativo ingerito (carico glicemico)
Lo stesso Aldo Vaccaro dice: Il miele va concepito come supporto di emergenza, più che come alimento regolare.
Non è bene consumare miele sempre tutti i giorni,per vari motivi.. è antibatterico quindi l’uso prolungato può danneggiare la nostra flora batterica ,contiene mannite ed acido carbonico,che causano fermentazione soprattutto se associati a carboidrati,la fermentazione nello stomaco può nel tempo creare intossicazione sistemica da leggera a grave.
Altri acidi identificati nel miele sono: acetico, ossalico, butirrico, lattico, piroglutammico, citrico, succinico, malico.Vi elenco i componenti.. per farvi un’idea..miele si ma miele è un composto che in accumolo non fa bene.Ricordiamo quindi di usarlo al bisogno e saltuariamente.

Acqua 17% ‑ Fruttosio 39% · Glucosio 35% ‑ Saccarosio 5%.
Altri zuccheri: raffinosio, maltosio, melibiosio, isomaltosio, erlosio, doxtrantiose, kofibiosio.
Acidi (elenco di quelli accertati con sicurezza da più fonti): glu­conico, piroglutammico, fosforico, citrico, cloridrico, acetico, ma­lico, lattico, butirrico, succinico, formico, ossalico, con proprietà anche antisettiche.
Enzimi acidificanti (vegetali ed animali in ordine d’importanza e di quantità): Invertasi, Diastasi o amilasi, Catalasi, Fosfatasi e Glucosio ossidasi (che aiutano la digestione).
Polline (non è presente nelle melate): da 2.000 a 10.000 granelli per ogni grammo di miele da nettare.
Vitamine: tracce valutabili in milligrammi e solo nel miele grezzo, non riscaldato a più di 60° e non filtrato, contenute nel polline ed idrosolubili: tiamina, riboflavina, acido ascorbico, piridossina, acido pantotenico, biotina, acido folico, acido nicotinico, Vitamine B2, B1, B6, C, PP (essenziali per il mantenimento della salute)Vitamina K
Oligoelementi e minerali: Potassio, Cloro, Zolfo, Calcio, Sodio, Fosforo, Magnesio, Silicio, Ferro, Manganese, Rame, Cromo, Zinco, Cobalto, Nickel, Litio. (I mieli scuri sono più ricchi di minerali).
Proteine ed aminoacidi (0,26%): Leucina, Isoleucina, Ac. aspargico, Ac. glutammico, Fenilalanina, Treonina, Alanina, Arginina, Istidina, Glicina, Lisina, Serina, Valina, Cisteina, Prolina, Histidine, Me­thionina e Triptofano. (Catalizzatori di processi vitali).
Ormoni: Sostanze della crescita. Acetilcolina.
Inibine: Sostanze ad azione antibiotico‑simile. Esteri volatili, Me­tilantrailato.
Sostanze aromatiche: Aldelde isobutirrica, Formaldeide, Acetal­deide, Acetone, Diacetile, Alcooli alifatici, Chetoni.
Colloidi (0,1‑1%) · Pigmenti · Idrossimetilfurfurolo che degrada il fruttosio (nel miele vecchio).

MIELE DIVENTA TOSSICO CON IL CALDO

Il mio insegnate di yoga e medico ayurvedico mi ha insegnato che non bisogna mai unire il miele a bevande caldi,bollenti…in pratica tutta una tradizione “dellle nonne” di latte e miele caldi sul fuoco..non fa bene..
Il miele va aggiunto quando la bevanda è tiepida.. questo perchè oltre i 45°C il miele si altera,si svuota delle proprietà divetando solo un cumulo di tossine da dover smaltire..

TRUFFE INGANNI CON IL MIELE OCCHIO ALL’ETICHETTA

Chi voglia beneficiare di tutte le proprietà del miele deve scegliere un prodotto fresco, rivolgendosi preferibilmente ad un apicoltore di fiducia che lavori seriamente e con scrupolosa attenzione a norme igienicheIl miele può, purtroppo essere anche sofisticato con l’aggiunta di zucchero, amido, melassa, grassi ecc. Ecco dunque l’importanza di affidarsi a seri professionisti.

La sofisticazione con zuccheri è inoltre il minore dei mali..la smielatura è un processo semplice in fin dei conti e vi assicuro che non richiede nulla di chimico..ma si sta diffondendo sempre di più l’utilizzo da parte degli apicoltori di sostanze tossiche,sia con “antiacari” che stanno devastando gli alveari, sia nella fumigazione che serve per allontanare le api dall’alveare nel momento della raccolta..Questo argomento merita più di due semplici righe messe qui..Vi raccomando comunque attenzione durante dall’acquisto!!! Da prodotto per la salute può trasformarsi in un alimento veramente tossico!!

LE PRINCIPALI TRUFFE SUL MIELE SONO RELATIVE A:

Origine geografica del miele : viene commercializzato come “miele italiano” o di una particolare zona geografica, miele proveniente dall’estero (in particolare da Cina – Sud America).Visto il crollo della produzione di miele in Italia ne è conseguito un aumento delle importazioni, piu’ di 1/3 del miele importato proviene dall’Ungheria e quasi il 15 per cento dalla Cina ma anche da Romania, Argentina e Spagna dove sono permesse coltivazioni Ogm che possono contaminare il polline senza alcuna indicazione in etichetta Per acquistare miele italiano, ricorda la Coldiretti, è bene verificare sempre l’etichettatura. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”
.IL MIO SUGGERIMENTO: acquistarlo da apicoltori di fiducia che si conoscono.

Origine botanica del miele : vengono mescolati mieli di origine floreale differente o viene indicata una origine differente da quella reale o viene indicato come miele monoflorale un miele multiflorale.
Aggiunta di zuccheri : vengono aggiunti al miele dei “canditi” ottenuti da acqua e zucchero.
Riscaldamento del miele : il miele viene riscaldato per renderlo fluido in caso di cristallizzazione; il riscaldamento può far perdere al miele le caratteristiche organolettiche e inattivare gli enzimi presenti naturalmente. Nell’industria del miele è molto diffusa la pastorizzazione che è in grado di liquefare stabilmente il miele ma, a causa delle alte temperature raggiunte, procura un considerevole danno biologico al prodotto.
Vendita di miele invecchiato : il miele di annate precedenti viene commercializzato come miele dell’annata in corso.

MIELE LIQUIDO A LUNGO INDICE DI PASTORIZZAZIONE

All’estrazione, ovviamente, tutti i mieli sono liquidi ma, con il tempo, gli zuccheri tendono a tornare al loro stato naturale, cristallino, rendendo tutta la massa del miele solida, di consistenza più o meno cremosa, proprio in funzione del rapporto tra fruttosio e glucosio.Se è molto alto il contenuto in fruttosio, più solubile in acqua, il miele non cristallizza o lo fa molto lentamente, come avviene per i mieli di acacia, castagno, melata. Quanto più è alta la percentuale di glucosio, tanto più è rapida e compatta la cristallizzazione. Tale processo è quindi del tutto naturale ed i mieli che rimangono liquidi a lungo, tranne acacia, castagno, melata, denunciano senza dubbio di aver subìto un trattamento termico spinto, la pastorizzazione

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