Da cosa si riconosce una casa moderna? Nella maggioranza dei casi, dalle camere piccolissime. Soprattutto le camerette dei bambini. Proprio questo spazio è spesso il più difficile da arredare perché i piccoli non solo ci dormono, ma ci giocano, riposano, studiano e danno sfogo alla propria creatività, sperimentano, scoprono le proprie passioni.
Tutto ciò richiede spazio e allo stesso tempo ci porta a fare i conti con porte, finestre, prese elettriche, sicurezza, funzionalità e necessità di strutture che crescano e si trasformino insieme ai bambini, rispondendo di volta in volta a nuove esigenze.
Le norme di igiene impongono almeno 9 mq per una camera singola e almeno 12 mq per una camera doppia. All’interno di queste mura, un ottavo della superficie deve essere adibito a aero illuminazione. Insomma, le parole d’ordine sono ottimizzare l’arredo e trovare soluzioni salvaspazio. Via libera a mensole poste in alto sulle pareti, ceste e bauli da riporre in ogni angolo che altrimenti resterebbe non sfruttato, a qualunque oggetto dalla segreta funzionalità di contenitore, scaffali modulari, che permettano una futura integrazione di componenti aggiuntivi e mobili componibili che si possano trasformare riposizionando i pezzi come in un puzzle. Ma, soprattutto, puntate tutto sulla scelta del letto, che farà davvero la differenza! Ecco le 5 tipologie di letto salvaspazio da preferire e le più diffuse in commercio.
Letto contenitore
Risulta essere la soluzione che può andare in camere di una metratura sufficiente a lasciare intorno spazio vitale per i giochi del bambino. Posizionato a ridosso di una parete o al centro della stanza, ha il vantaggio di ospitare un contenitore grande quanto la superficie stessa del letto per riporre biancheria e asciugamani e anche l’abbigliamento che si usa meno spesso, come nel cambio stagione. C’è spazio per scatole e buste per il sottovuoto, in modo da mantenere l’ordine e creare dei sottocontenitori separati. Ma lo spazio contenitore può anche essere già suddiviso in cassettoni o presentarsi come una mini libreria.
Letto a castello o a ponte
Risulta essere la primissima soluzione salvaspazio entrata nella cameretta dei bambini, tipica delle case di villeggiatura o di appartamenti piccoli abitati da famiglie con due o più figli, ma che ha trovato rapido utilizzo in navi, caserme e in tutti i luoghi in cui si rende necessario occupare il minimo spazio in pianta, rispetto alla superficie del pavimento. Oggi il letto a castello è tornato di gran moda, ma è stato reinterpretato in tanti modi, nelle soluzioni “a ponte“. Quello che viene maggiormente proposto è la soluzione a L, ossia con il letto inferiore orientato ad angolo retto rispetto al superiore, in modo da creare due spazi di riposo differenti per i due bambini, che sono maggiormente indipendenti scelta dei momenti di relax o di attività, nella gestione della luce, per esempio per leggere mentre l’altro già dorme, e nell’accesso, in particolare per chi dorme al piano superiore, che non deve più usare la pericolosa scaletta ma dei comodi gradoni che sono allo stesso tempo anche utili contenitori. In più, avere i due letti solo parzialmente sovrapposti permette di ottenere spazi sfruttabili per dei piccoli armadi o per la scrivania. Il vantaggio di questa struttura è che è posizionata tutta su una sola parete perciò l’ingombro è minimo (le misure minime richieste della parete sono 210 cm). Se si decide di utilizzare due pareti, l’armadio angolare permetterà di avere ulteriore spazio generalmente non utilizzato. Per chi ha tre figli niente paura: sono state già inventate le camerette a ponte con il terzo piano o che sfruttano lo spazio contenitore del letto per posizionare strategicamente un terzo letto estraibile!
Letto a soppalco
Come nel letto a castello, il letto a soppalco è sopraelevato ma non ha la rete inferiore, per lasciare lo spazio sottostante libero per essere adibito ad altri scopi. Di solito la parte sottostante è utilizzata per creare la zona di lavoro, con scrivania e cassettiera, oppure con un armadio. Quando al posto del letto a pavimento si posiziona un divano, magari un divano letto che è ulteriormente apribile per ricavare nuovi posti, si parla di letto a castello Futon.
Le case di arredo più creative stanno proponendo nuove soluzioni e nuove interpretazioni del concetto di soppalco. Sempre più spesso capita di vedere un soppalco “rovesciato”, con la scrivania al secondo livello su una pedana sotto la quale è nascosto il letto estraibile.
Letto scorrevole
Risulta essere una categoria trasversale, che abbiamo visto spesso comparire nelle categorie precedenti. Negli ultimi anni però invece che soluzione di emergenza, per molte aziende è diventato il concetto dominante della proposta di arredo per camerette. Non è raro infatti trovare pareti attrezzate con pannellature modulari e boiserie lungo le quali possono scorrere, orizzontalmente o in senso trasversale, sia letti che scrivanie o altri complementi, permettendo alla camera di trasformarsi in uno spazio magico e mutevole che di volta in volta si fa palcoscenico su cui i bambini protagonisti sono pronti a inscenare il proprio ruolo.
Letto pieghevole
Risulta essere il letto che in assoluto crea più spazio, perché sparisce completamente durante il giorno. Possiamo includere in questa categoria divani e poltrone letto, oppure letti a scomparsa che non lasciano traccia di sé piegandosi dentro un armadio o una finta parete. Un esempio all’avanguardia è Clei, azienda italiana che propone affascinanti soluzioni multifunzionali e versatili di arredo che sono un vero concentrato di tecnologia e design. Librerie, contenitori, divani, tavoli e scrittoi si coniugano in spazi divisi e condivisi e si trasformano da mobili giorno in versione notte con letti sempre pronti e di varie dimensioni, con notevoli vantaggi rispetto alle soluzioni standard tradizionali. Ecco qualche esempio: