Per scegliere una piastra professionale per capelli si deve tener conto di alcune caratteristiche del prodotto, di potenzialità, efficacia ed anche del suo prezzo. Valutate in modo corretto tutte queste proprietà, si potrà scegliere non solo il prodotto che più si addice ai propri capelli, ma anche quello più sicuro e conveniente.
Per potere scegliere una piastra per capelli, molte persone scelgono in base ai requisiti fondamentali che deve avere l’oggetto, tutti riguardanti l’efficacia. Sceglierne una professionale però implica valutare anche altri fattori, e soprattutto verificare se effettivamente risponda ai parametri di sicurezza ed efficacia. Molte piastre ad esempio vengono etichettate come professionali, quando in realtà sono dei prodotti comuni, che non meriterebbero questo aggettivo.
Prima di tutto le piastre per capelli professionali sono vendute di solito in negozi di elettrodomestici o comunque in ipermercati molto forniti, o anche online. Persino alcuni fornitori per parrucchieri le vendono. Se ci si recasse in un comune supermercato oppure in un semplice negozio per casalinghi, si rischia di non trovare nemmeno una piastra comune.
Uno dei primi fattori da valutare è la potenzialità della piastra: con questo termine di solito non si indica soltanto la gradazione di temperatura che è in grado di raggiungere, ma anche in quanto tempo può arrivarci. Per le piastre professionali, di solito si parla di una temperatura minima di 150° ed una massima di 240°. Il tempo medio per riscaldarsi è di 10 secondi, ma ci sono anche piastre molto buone che hanno bisogno di 30 secondi per poter raggiungere la temperatura richiesta. Ovviamente più una piastra è professionale, e più il tempo di riscaldamento sarà minore. I fattori da valutare però riguardano anche la sua struttura: se è presente un cavo girevole oppure no, ad esempio. In questo caso si entra nel vantaggio della comodità: non solo si tratterà di una piastra professionale, ma la presenza del cavo permetterà anche di compiere diversi movimenti in piena libertà, potendo passare da una ciocca all’altra senza problemi.
Importante anche la lunghezza del cavo, che può variare da 2 metri circa, fino ai 3. Da diffidare di cavi più lunghi dei tre metri: in fondo la presa non dovrebbe essere troppo distante dal luogo in cui si utilizza la piastra, e 3 metri come massima misura vanno più che bene. Un cavo più lungo potrebbe anche risultare ingombrante.
Fanno sempre parte della sua struttura, i materiali di rivestimento. Con questi ultimi si indicano sia quelli che ricoprono la superficie delle piastre, sia quelli esterni all’apparecchio. Di solito le migliori piastre professionali hanno le placche rivestite in ceramica. Questo materiale non solo permette di avere una distribuzione uniforme del calore, ma nello stesso tempo fa in modo che non diventi eccessivo e che non stressi troppo i capelli. Ogni passata risulterà quindi molto delicata e morbida. Ci sono però anche piastre professionali che sono rivestite in titanio oppure in tormalina. Questi due elementi non solo contribuiscono a rendere la capigliatura molto lucente, ma rendono l’apparecchio molto resistente e molto durevole nel tempo. È possibile che entrambi vengano associati alla ceramica, ma non sempre.
Un ulteriore rivestimento della superficie delle placche può essere realizzato utilizzando le proteine della seta. Queste hanno un particolare effetto benefico sulla chioma, che risulterà più luminosa e nutrita. L’efficacia di una piastra viene anche valutata in base alla delicatezza che il prodotto può avere sui capelli. Se l’apparecchio è veramente professionale, sarà studiato in modo che riesca a nutrire i capelli e a rispettare la loro natura. Molte piastre di alto livello infatti hanno anche un doppio ionizzatore, cioè una parte che permette ai capelli di ottenere un magnifico effetto lucente e brillante, dato che ha la funzione di bloccare l’effetto elettrostatico dovuto allo sfregamento tra piastra e chioma. Tale effetto viene ridotto e bloccato grazie agli ioni, che vengono distribuiti proprio dallo ionizzatore.
Oltre a questo accessorio, va sottolineato che una piastra professionale è adatta a tutti i tipi di capelli: sia quelli che possiedono una natura riccia, sia una liscia, mossa, o che siano gretti, colorati e non, molto secchi o no. In base alla natura del capello, si dovrebbe scegliere una piastra professionale adeguata: se i propri capelli hanno bisogno di nutrimento, scegliere quella che abbia le funzioni già descritte: ionizzatore o anche quella con proteine della seta. Una piastra professionale sarà quella che non rovinerà mai il capello, in nessun modo e per nessun motivo.
Una piastra professionale avrà anche una particolare tecnologia di funzionamento: oltre a quelle che sfruttano il calore, si deve ricordare che ne esistono anche altre a raggi infrarossi oppure anche quelle che funzionano grazie allo sfruttamento del vapore. Tutti i prodotti professionali saranno anche dotati di diversi sistemi di sicurezza. Molte persone, quando devono acquistare una piastra per capelli professionale, valutano prima il prezzo e la sua efficacia, ma la sicurezza non è un fattore da trascurare, anzi è il primo che si dovrebbe verificare. Una piastra di alto livello possiede diversi “blocchi”, cioè sistemi che permettono di fermare il suo funzionamento, in diverse situazioni. Importante è lo spegnimento automatico: molte piastre si spengono da sole dopo meno di un’ora dal loro inutilizzo. Esiste però anche il “blocco delle piastre”, che permette di poter trasportare la piastra in totale sicurezza, anche all’interno di una borsa da viaggio. Questo sistema infatti blocca le due piastre, permettendo alla piastra di rimanere chiusa. Un altro blocco che la piastra avrà sarà sicuramente quello del blocco temperatura: in questo caso però si parla solo di una funzione aggiuntiva, il cui scopo è la praticità, e non tanto la sicurezza. Questa funzione permette di scegliere una temperatura e mantenerla per tutto il tempo di utilizzo della piastra.
Una piastra professionale ha anche un’altra caratteristica: quella di essere leggera e proprio per questo, facile da maneggiare. Attenzione a questo fattore: “leggera” non significa che deve essere sollevata come una pima, ma che avrà un giusto peso, adeguato ai materiali di cui è composta. Se si tratta di un prodotto in ceramica, si deve considerare che il suo peso sarà comunque maggiore rispetto ad una piastra di altro materiale. Valutare quindi la praticità e intendere in questo senso il fattore “leggerezza”.
Molte piastre professionali possono anche avere ulteriori accessori aggiuntivi come ad esempio piastre di ricambio da poter acquistare insieme al prodotto.
Tra gli altri accessori ci può essere anche una custodia.
Molte piastre però possono essere addirittura applicate sui capelli bagnati. Questa però è solo una funzione aggiuntiva, che non determina la professionalità o meno di una piastra.
Si è solo nominato un altro fattore, su cui andrebbe però ampliato il discorso: il prezzo. Va sottolineato che una piastra di alto livello non potrà avere un costo troppo basso, o la sua professionalità sarebbe discutibile. Di contro, il prezzo non dovrà essere nemmeno troppo eccessivo, ma semplicemente adeguato al livello del prodotto, ed anche a tutte le funzionalità che offre. Per dettagli è comunque possibile vedere questa lista di piastre per capelli professionali. Insomma, quando si deve scegliere una piastra professionale, si devono tenere a mentre tutte queste caratteristiche e si deve constatare che il prodotto le possieda. Se mancano alcune componenti fondamentali, come le prime che sono state descritte, diffidare perché in tal caso la piastra non potrà essere definita come professionale.