Quasi in tutte le case degli italiani è presente un animale da compagnia, un cane, un gatto, una cavia, ma pur amando queste bestiole, non tutti hanno il tempo a disposizione per prendersene cura. Tra gli animali che impegnano meno, ma danno il piacere della loro presenza, c’è sicuramente il pesce rosso, e tra questi il più comune è il Carassio Dorato. Questo tipo di pesce non necessità obbligatoriamente di un acquario.
Grazie anche ai riscaldamenti presenti nelle case infatti, non sarà necessario riscaldare l’acqua in inverno e le temperature estive, sono a lui congeniali. Sarà sufficiente acquistare una simpatica boccia di vetro o plastica che sarà anche un vero pezzo d’arredamento del vostro appartamento.
L’ideale sarebbe avere due pesciolini rossi e non uno solo, in modo che si facciano compagnia, cercare di creare inoltre un habitat piacevole, dove possano anche nascondersi, come da loro indole. Esistono sul mercato piante vere o finte, piccole anfore e quant’altro è necessario per l’“arredamento” della loro boccia che andrà completato con del ghiaietto specifico per pesci d’acqua dolce. In qualunque negozio di animali e nei grandi supermercati con l’apposito reparto, si trova il cibo per pesci rossi, che normalmente si presenta in piccolissimi fogli colorati. Basterà versare in superficie un pizzico di cibo al giorno. Quello che il vostro pesce rosso non mangerà, si depositerà nel fondo e lo indurrà a “brucare” durante la giornata.
L’acqua andrà pulita quotidianamente, operazione abbastanza delicata da svolgere con attenzione e cura. Si può mettere la boccia con il pesce rosso direttamente sotto il rubinetto nell’acquaio e far scorrere molto lentamente l’acqua per un ricambio, ma almeno due volte la settimana, si dovranno pulire fondo e pareti della boccia, per evitare che si formi del muschio. Quindi è necessario attrezzarsi di retino per spostare il pesce in un altro momentaneo contenitore, durante la pulizia della vaschetta. Fondamentale è non dare mai al pesciolino altro cibo all’infuori del suo, un mangime non adeguato o degli esperimenti con mangiare non idoneo, potrebbero causarne la morte.