Il timo è un’ erba aromatica che cresce spontaneamente soprattutto nelle zone aride e sassose dove batte costantemente la luce del sole, ma anche in pianura o in zone di mare non è difficile trovarla. Le sue foglioline hanno varie tonalità del verde e talvolta anche dell’ argento ed è una pianta molto utilizzata in cucina, ed apprezzata per le qualità terapeutiche, vediamo allora come coltivare il timo.
Per la coltivazione del timo vi occorreranno i semi, della torba, del terreno, cesoie, forbici e vasi ( se non disponete di un giardino o di un orto). Se intendete seminare il timo potrete creare dei semenzai con l’ impiego di torba, che poi riporrete in un luogo al riparo. Poi in estate potrete trasferirle nel terreno, nei vasi oppure in giardino ( se lo avete) avendo però cura di sistemarle ben distanziate le une dalle altre in modo tale che abbiano il loro opportuno spazio vitale. Quindi annaffiate abbondantemente, evitando però che dell’ acqua ristagni nei vasi. Esse avranno bisogno di molta acqua soprattutto nel periodo estivo, ogni giorno, poi successivamente anche una volta alla settimana andrà bene. Questa pianta di solito fiorisce tra maggio ed agosto, ma necessita chiaramente di qualche cura, ad esempio è opportuno eliminare eventuali erbacce e rami secchi che potrebbero svilupparvisi intorno, quindi con delle cesoie oppure delle forbici robuste, andrete a recidere il ramo secco obliquamente, preferibilmente il periodo in cui eseguire queste potature va da marzo a maggio, per consentire alla pianta di ricominciare il suo ciclo di vita. Spontaneamente questa pianta preferisce zone molto toccate dal sole, pertanto sarà idoneo ricreare il suo ambiente favorevole, esponendo le piantine il più possibile alla luce ed innaffiandole molto spesso. Qualora dovessero essere previste delle piogge abbondanti o peggio delle grandinate, la cosa migliore da fare è portarle all’ interno dell’ abitazione se le avete coltivate nei vasi, oppure se le avete in giardino, potreste coprirle con un telone.