Un vasto fiume d’erba che un tempo scorreva verso sud dal Lake Okeechobee al Golfo del Messico, le Everglades sono sinonimo di Florida tanto quanto South Beach e Disney. Anche se i loro confini si stanno riducendo da decenni, queste misteriose terre paludose coprono ancora più di 404.000 ettari e ospitano una quantità incredibile di animali e piante.
Area protetta. La parte meridionale delle Everglades è protetta come parco nazionale fin dal 1947. L’accesso principale si trova a sud di Miami, vicino a Florida City, dove l’Ernest F. Coe Visitor Center è un buon punto di partenza per raccogliere informazioni su cosa vedere nel parco e iniziare la visita.
Sulle brochure sono segnalate le tappe lungo i 61 km di strada fino a Flamingo, dove brevi passerelle si addentrano tra i falaschi per illustrare i vari habitat tipici della zona, come le pinete e gli ‘hardwood hammocks’ (isolotti tropicali paludosi). Al Royal Palm Visitor Center, l’Anhinga Trail dà ai visitatori buone opportunità di avvistare gli alligatori, le tartarughe e l’anhinga, l’uccello acquatico dal lungo collo che dà il nome al percorso. Si possono noleggiare canoe e fare visite guidate in barca da Flamingo.
amiami Trail. Un accesso alternativo al parco è la Shark Valley Entrance, sulla Tamiami Trail (SW 8th Street) a sud di Downtown, che attraversa lo Stato. Qui c’è un circuito di 24 km con una torre di osservazione; si possono noleggiare le bici, ma il modo migliore per esplorare i dintorni è la visita guidata in tram (2 ore); grazie agli occhi allenati di un ranger riuscirete a vedere moltissimi animali.
Quando andarci. L’inverno secco (novembre-aprile) è il momento migliore, quando animali e uccelli si radunano intorno alle pozze d’acqua. In estate ci sono meno attrazioni e molte zanzare. Attenzione: copritevi sempre, per evitare punture di insetti e scottature, e portate un repellente contro le zanzare.